Le previsioni dei Prezzi dei pannelli fotovoltaici per il 2024

I prezzi dei moduli fotovoltaici hanno registrato in Italia un leggero calo ed hanno raggiunto nel 2024 in Italia un prezzo medio di 0,55 euro per watt. La crisi energetica a cui stiamo assistendo con l’aumento del prezzo del gas e dell’ elettricità ha portato di nuovo l’attenzione sulle energie rinnovabili. C’ è un rinnovato interesse per il fotovoltaico, nell’ anno che si è appena chiuso sono cresciute le richieste di installazione di impianti fotovoltaici con conseguente aumento del prezzo dei moduli.

Per evitare irreversibili cambi climatici che danneggerebbero il pianeta i paesi appartenenti all’ Unione europea si sono impegnati a ridurre entro il 2050 le emissioni di gas responsabili dell’ effetto serra del 80-95% rispetto a quelle del 1990.

Ciò significa andare verso una quasi completa “decarbonizzazione” del settore energetico in Europa entro la metà del secolo. Il raggiungimento di questo obiettivo avrà importanti conseguenze per l’intero sistema europeo.

Per raggiungere questo obiettivo si deve puntare sulle energie rinnovabili, in modo particolare sul settore fotovoltaico, che sembra riprendersi lentamente dopo la fase di stallo dovuta alla fine degli incentivi del conto energia.

prezzi-pannelli-fotovoltaici

Come detto i prezzi dei moduli sono in costante diminuzione. L’indice PVX, quello più utilizzato per misurare il “sentiment” del mercato solare, ha fatto registrare un calo del 14,49% nel 2018-2022 con un trend ribassista che proseguirà anche per gli anni successivi.

I prezzi si riferiscono al mercato tedesco che riflette anche quello italiano. L’ultimo prezzo medio rilevato, esclusa Iva e ricarico del rivenditore, è stato di 0,55 euro per watt. Per avere idea del costo finale di un impianto chiavi in mano dobbiamo moltiplicare questo valore per 3. Mancano infatti gli importi relativi ai costi dell’ inverter, delle staffe per i moduli, dei contatori, dei cavi e della manodopera per l’installazione.

Un impianto tipico da 3 Kwp costa quindi tra 4500 e 5500 euro. Ovviamente dipende dal tipo di marca di moduli fotovoltaici scelta, da quella degli inverter e dalla ditta che esegue l’installazione.

Con l’efficienza delle celle già raggiunta in laboratorio con le celle tandem, presto saranno concepibili nella produzione di massa moduli di piccolo formato con 500 W e più di potenzaI produttori cinesi sono in vantaggio, ma forse la cooperazione allo sviluppo nell’Unione Europea, con l’obiettivo di stabilire una produzione multi-gigawatt, potrebbe rappresentare un modo ideale per ottenere nuovamente prodotti attraenti e poco costosi per la produzione locale, senza essere costantemente esposti ad una guerra dei prezzi e concorrenza distruttiva e spietata.

prezzi pannelli fotovoltaici 2017

Il futuro sistema elettrico dovrà infatti essere più interconnesso, più flessibile e più decentrato, con i vari paesi che dovranno migliorare gli scambi energetici per ottimizzare i consumi. I miglioramenti delle reti, sia a livello di distribuzione che di trasmissione, accompagnerà la completa trasformazione del settore elettrico.

Gli Stati dovrebbero in particolare integrare la crescita della generazione distribuita, tra cui il solare
fotovoltaico che svolgerà un ruolo chiave nel mix energetico europeo che già nel 2030 potrebbe coprire fino al 25% della domanda di elettricità in Europa, contribuendo così alla decarbonizzazione energetica.

Questo processo sarà reso possibile dal calo dei prezzi dei pannelli fotovoltaici. In questo senso l’Epia, European Photovoltaic Industry Association, ha realizzato delle previsioni visualizzabili nel grafico in alto. Come viene mostrato nella figura infatti i prezzi di un impianto fotovoltaico (compresa installazione ed altri componenti come inverter)  dovrebbero scendere da un massimo di 0.88 ​​euro per watt nel 2019 a 0.6 euro nel 2019 fino ad arrivare ad 1.78 €/W nel 2022.

L’abbassamento dei prezzi è dovuto al rallentamento della domanda non solo in Italia, ma in tutta Europa. La fine degli incentivi del quinto conto energia, terminati a luglio del 2013 con l’esaurimento dei 6,7 miliardi di fondi, ha interrotto una corsa iniziata una decina di anni fa. Nel pieno boom degli anni compresi tra il 2009 ed il 2012 i fornitori facevano fatica a stare dietro alle consegne, tanto che gli installatori non erano sicuri di avere i moduli in tempo per le installazioni che venivano richieste dai clienti.

Il mercato quindi si regge sulla domanda proveniente dagli Usa, ma soprattutto dall’ est asiatico, dalla Cina in particolare dove si possono ancora creare mega impianti. Anche in Turchia o in alcuni degli stati balcanici la domanda tiene .

Quale potrebbe essere il settore più promettente nel fotovoltaico per i produttori? Sicuramente lo sviluppo di tecnologie di accumulo con batterie fotovoltaiche più efficienti e a prezzi ragionevoli. Oltre alla ricerca di base su combinazioni di materiali innovativi per le celle e di ricerca industriale per lo sviluppo di una riduzione dei costi.

Finiti gli incentivi la convenienza per l’installazione di un impianto fotovoltaico in Italia è legata alle detrazioni fiscali del 50% che proseguono per tutto il 2022 e allo scambio sul posto. L’energia in più che non viene auto consumata durante il giorno può essere reimmessa in rete, il gestore provvede a rivenderla. Il credito accumulato ci verrà restituito la notte quando i pannelli fotovoltaici non possono produrre.

Bisogna anche calcolare che oggi un impianto da 3 kwp, come detto anche sopra, ha un prezzo molto appetibile, nell’ ordine dei 4500-5500 euro, occupa uno spazio di circa 20-25 mq ed è installabile senza nessun tipo di provvedimento da parte del proprio Comune, a meno che non ci siano vincoli paesaggistici. In quest’ultimo caso il problema si potrebbe aggirare con impianti fotovoltaici integrati architettonicamente.

Questo per quel che riguarda i pannelli solari per impiego residenziale sui tetti fino a 3 Kwp. Per quelli per grandi impianti, fino a 100 kw, nel 2023 si arriverà alla soglia di 1,1 euro per watt e nel 2024 a 1 euro per watt.

Se nel 2000 un sistema fotovoltaico da 3 KWP costava 20mila euro, nel 2017 siamo già arrivati a 6000 e alla fine del decennio, nel 2024, arriveremo a 4500 euro.

Un altro studio effettuato da GMT, seconda foto, mostra come il prezzo medio mondiale di un impianto fotovoltaico nel 2022 si assesti ad 1,11 dollari con il prezzo dei moduli fissato a circa 0,6 dollari per watt per celle in silicio cristallino.andamento-prezzo-moduli-fotovoltaici

Per quel che riguarda l’anno in corso, il 2023, le previsioni parlano di una possibile ulteriore diminuzione grazie al taglio sui dazi all’ importazione di moduli fotovoltaici cinesi in Europa che porterebbe i loro prodotti ad essere ancora piú appetibili sul mercato consumer.

I prezzi in Italia del fotovoltaico

attualmente in Italia il prezzo che si paga per un impianto fotovoltaico è di :

  • 2000 euro per sistema pv da 1 Kwp
  • 4000 euro per un sistema pv da 2 Kwp
  • 5800 euro per un sistema pv da 3 Kwp
  • 10500 euro per un sistema fotovoltaico da 6 Kw

Nel costo è compresa la progettazione, il montaggio, l’allaccio alla rete e le pratiche per lo “scambio sul posto”. Sono inclusi i moduli, l’inverter, staffe, contatori e cavi. I costi possono variare di un 10-15% se si utilizzano moduli ad alte prestazioni tipo Sunpower oppure Panasonic.

La recente rimozione dei dazi in Europa sui pannelli fotovoltaici cinesi, ad esempio Trina, Canadian Solar, Yingli, Suntech, Solarworld ha favorito un ulteriore abbassamento del prezzo finale al consumatore. Ciò ovviamente non interessa prodotti nostrani, ad esempio i pannelli della Peimar, ma solo quelli di importazione.

Il futuro è rappresentato dall’arrivo delle nuove tecnologie che aumenteranno il rendimento e quindi la produzione elettrica in Kw/anno mantenendo invariato il costo finale dei moduli solari.

 

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